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Si stava meglio quando si lavorava la terra…

By Gennaio 15, 201111 Comments

Cosa fai se desideri fare un minestrone?

Probabilmente andrai al supermercato a comprare un paio di zucchine, qualche carota, un porro, del sedano e qualche altro ingrediente per poterti mettere ai fornelli. Questo nella migliore delle ipotesi, perchè altrimenti ti fiondi nel reparto surgelati a prenderne uno già fatto.

I miei nonni, quando volevano fare un minestrone, andavano nell’orto a prendere ciò di cui avevano bisogno, e quando non ce l’avevano lo chiedevano al vicino che ne aveva coltivzioni intere.

La nostra generazione è cresciuta senza il passaggio diretto dalla terra alla tavola. Per noi il passaggio è dal negozio (bottega o supermercato) a casa nostra. I campi, la natura, la terra… non sono cose che ci riguardano.

Ci ragionavo qualche giorno fa e realizzavo quanto questo scollegamento visivo ed esperienziale con la natura sia dannatamente pericoloso. Se da una parte è una gran comodità, perchè ci permette di ottenere senza sforzo la materia prima per poterci cibare, dall’altra ci toglie sensibilità riguardo alla terra e alla vera fonte del nostro nutrimento.

In pochi conoscono le verdure e i frutti di stagione della propria terra. Ci propongono arance quasi tutto l’anno e uva e ananas in ogni stagione.

Spesso mangiamo cibi inquinati e trattati chimicamente solo perchè costano poco e sono facilmente accessibili nel primo scaffale del supermercato vicino a casa. Eppure, oramai è abbastanza risaputo che il nostro stato di salute dipende fondamentalmente da ciò che mangiamo.

Ho trovato una rivista che reputo seria e decisamente utile per cominciare ad assumersi qualche responsabilità in merito. Se ci tieni veramente alla tua salute e a quella della tua famiglia, ti suggerisco di mettere tra i preferiti del tuo browser di navigazione il seguende indirizzo Internet.

http://www.valorealimentare.it/

La rivista si chiama Valore Alimentare.

Credo che valga la pena dedicare un po’ di tempo ad informarsi sul reale valore nutritivo dei cibi e su come procurarsi cibo sano e nutriente.

Livio

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Join the discussion 11 Comments

  • Luca ha detto:

    Io per fortuna gli ortaggi li posso andare a prendere nell’orto dei miei nonni….però in linea generale ti do ragione. Ciao

  • Ilaria Cardani ha detto:

    Mi sembra di capire che la soluzione sia avere dei nonni
    orticoltori.
    O diventarlo. Se non nonni, almeno orticoltori 🙂 😉

    (In Francia già da qualche anno va di moda coltivare le proprie verdure in terrazza, anche nel centro di Parigi, anche negli spazi micro…)

    P.S. Ho dato un’occhiata al sito Valore Alimetare e mi è piaciuto. Soprattutto il fatto che insegni l’uso dei cosmetici naturali…

  • Lorena ha detto:

    Io ho la fortuna di avere un piccolo orticello che continua a coltivare mio padre, portando avanti una passione che ha sempre avuto e della quale io mi prendo la parte più bella..il raccolto!!!! Vicino a noi c’è anche un piccolo coltivatore che vende i suoi prodotti vegetali direttamente al pubblico.

    Ammetto che ogni tanto compro i surgelati per il minestrone….sono così comodi! Mi hai fatto riflettere su questo tema e nonostante sia un aspetto che sto cercando di considerare diversamente da tempo fa, ho ancora della strada da percorrere!

    Grazie per la segnalazione del sito che ho trovato interessante.
    Ciao

  • marco ha detto:

    dal nonno paterno pastore e nonno materno coltivatore diretto all’aquisto dei cibi nel negozio di ortofrutta. Poi la scoperta del cibo biologico e vegetale che mi riempie di ENERGIA.

    Grazie Vitality Coatching!!!

  • Roberto ha detto:

    ciao a tutti. Noi come quasi tutte le famiglie non produciamo niente e usufruiamo del supermercato… ma mia moglie che è molto attenta alla spesa tutti i sabati mattina si reca al mercato dei contadini e compra prodotti a km 0 i prezzi piu o meno sono quelli dei negozi ma ci si guadagna in salute, la roba ha sapore e dura di più e ci guadagna l’ambiente visto che per portarla al mercato percorre pochi km. Consiglio a tutti di provare almeno una volta poi valutate voi…

  • Alessandro Dattilo ha detto:

    Ti ringrazio Livio perchè da dopo il Vitality, eliminando una serie di schifezze dall’alimentazione, ma senza integralismi, ho riguadagnato il mio peso forma. Grazie anche all’attività fisica.

    E poi è aumentato l’interesse per le ricette + naturali. Non pensavo, ma il sapore è moolto diverso 🙂 Compreso il succo d’agave.

    Un salutone.

    Ale

  • Livio ha detto:

    Sono felice per i commenti che avete scritto. Prossimamente, man mano che ci avviciniamo al prossimo Vitality Coaching, posterò articoli con riferimenti concreti a risorse utili per acquisire una maggior consapevolezza di ciò che mangiamo e che ci può nutrire o danneggiare.

  • sonia ha detto:

    ciao, sono sonia ti invito sul mio blog, da oggi seguirò i tuoi post..
    SE TI PIACE LEGGERE, SAPPI CHE SONO UNA SCRITTRICE ESORDIENTE

  • Marco ha detto:

    complimenti, un’altro articolo molto interessante, anchio avrei qualcosa da proporre, seguitemi

  • Parisflatlist ha detto:

    Complimenti per l’articolo, interessante! Mangiar bene per vivere meglio!

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