Skip to main content
Attualita

Influenza A/H1N1: vaccino si o no?

By Ottobre 27, 200916 Comments

Personalmente disapprovo l’obbligatorietà delle vaccinazioni in generale, tantè che non ho fatto vaccinare i miei due figli. Le ritengo un gran bel business per le compagnie farmaceutiche e per i funzionari che probabilmente si saranno arricchiti a suon di mazzette (o favori di altro genere) per renderle obbligatorie.

CI spacciano il fatto che grazie alle vaccinazioni si sono ridotte le incidenze di malattie infantili, ma è oramai documentato che si tratta di un bufala. Il 90% della riduzione delle malatie infantili si sono registrate tra il 1850 e il 1940 (periodo in cui le vaccinazioni di massa non erano ancora state introdotte. La realtà è che in quel periodo sono migliorate le condizioni igieniche e sanitarie in cui vivevano le persone. Questo è il vero motivo. L’incidenza di malattie infantili è direttamente correlato alle condizioni igieniche e sanitarie in cui si vive.

Vaccinazioni

Dall’altra parte, sono documentati invece gli effetti collaterali delle vaccinazioni: disturbi immunologici e neurologici cronici, quali autismo, iperattività, scarsità di attenzione, dislessia, allergie, cancro.

Ci sarebbe da dire molto a riguardo, ma ti invito a visitare il sito del Comitato Italiano per la Libertà delle Vaccinazioni.

http://www.comilva.org/

Quindi facendo due più due… ho motivo di pensare che anche il vaccino per l’H1N1 sia solo un grande business per poche persone e un rischio per moltissime altre.

Insomma, sappiamo che l’incidenza di mortalità di questo tipo d’influenza è drasticamente inferiore rispetto alla solita influenza stagionale; sappiamo che, come ogni vaccino, nuoce al sistema immunitario (e non solo); sappiamo che esiste un interesse economico da capogiro che qualcuno di potente cercherà di realizzare a qualunque costo… per me la risposta è chiara: vaccino NO!

Livio

Author Livio

More posts by Livio

Join the discussion 16 Comments

  • matteo mel ha detto:

    caro Livio, sono con te al 100%. Da sempre il mio lavoro mi spinge a far esprimere il potere di autoguarigione che è in ognuno di noi. Ma sai qual’è il problema: io credevo che fosse solo una questione di lavaggio del cervello fatto da parte delle istituzioni e dalle multinazionali del farmaco… ma non è così! è ancora più radicato! la gente non vuole rischiare di perdere nemmeno una giornata sdraiata a letto… una volta che si ha la conoscenza e la consapevolezza che ci si ammala solo quando l’organismo è stressato dal punto di vista emozionale e biochimico la risposta è “bhe, visto che viviamo in questo mondo fatto di stress e di cibi sintetici, tantovale vaccinarsi!” insomma, vorrei aiutare tutti ma mi rendo conto che solo 1 su 100 ha voglia di stare bene veramente! piuttosto che niente…

  • Livio ha detto:

    Già, viviamo in una società che rifugge il dolore e qualsiasi forma di sofferenza, anche quelle fisiologiche e funzionali.
    Si cerca un “pillola taumaturgica” per qualsiasi cosa, anche per ciò che non esiste ancora ma che forse, un giorno, potrebbe… mah!
    Matteo, noi continuiamo a fare il nostro lavoro cercando di risvegliare qualche coscienza in più. Fosse anche solo per una persona… ne sarà valsa la pena!

  • william fiorani ha detto:

    Ciao Livio, questo articolo è un tuffo al cuore!
    Quello che questa società del dolore vuole è un mondo di deboli pronti a lamentarsi, che fanno della soluzione semplice uno stile di vita. Il fatto è che ci siamo indeboliti, ed è proprio su questa condizione, ormai cronica, di debolezza che le grandi multinazionali del “benessere” fanno pressione. La pillola facile, il vaccino miracoloso, il trattamento per guarire ogni male è spesso una bufala, un sistema per renderci dipendenti. Vita sana all’aria aperta, cibo genuino, tante risate e un pò più di autostima ci metterebbero al riparo dal 90% dei malanni….PREVENENDOLI!!!
    Lo sapevate che la più grande società di Pesticidi e una delle 2 più grandi società farmaceutiche al mondo sono praticamente la stessa cosa? Vuol dire che una delle più grandi lobbi mondiale ha praticamente il potere di farci ammalare per poi darci il farmaco miracoloso……Grazie Livio!

  • Lucia P ha detto:

    grazie. sono d’accordo. logicamente e’ tutto un lavorone per un sistema immunitario: vale la pena solo se lapercentuale di rischio al contagio e simili e’ significativa.—–saprebbero anche dirci se la cura a questi malanni e’altrettanto facile/difficile quanto lo e’ un vaccino? e quanto e’ caso mai la percentuale di rischio di decesso o di gravi conseguenze (visto che sono cosi’ impauriti? )
    (tanto, subito dopo i l vaccino, fino allo sperato funzionamento del giusto sistema immunitario, i sintomi del malanno odiato si manifestano lo stesso, se pur in soggettiva lieve entita’..—–c’e’ una risposta su questo? ce ne sapresti parlare in tutto quel caos mezzo esploso=_O) Lucia&C.
    —–hopeing hugs ((+:9] c i a o o liv io – – – – –

  • giovanna ha detto:

    Sono pienamente d’accordo!
    NO A NESSUNA VACCINAZIONE! Oramai si é alla balia di medicamenti e vaccini di ogni genere. Sono consapevole che per molti, il fatto di poter contare sulla magica pastiglia, o sul ultimo vaccino che promette di ridurre notevolmente il contagio, li faccia sentire sicuri e curati. Pur di non guardarsi dentro e pur di non sentire sofferenza, si delega a qualcun altro la responsabilità della propria salute. Non ci fidiamo a sufficienza di noi stessi!
    C’é stato un momento, all’inizio dall’allarme pandemia, che anche da noi (Svizzera) si parlava dèll’eventualità di rendere obbligatorio la vaccinazione, poi dopo aver venduto una marea di mascherine e aver ulteriormente alimentato la paura, la cosa é andata scemando!
    Alla TV passava addirittura un messaggio finanziato dal nostro dipartimento della salute, sul comportamento che avremmo dovuto prendere in caso di un sospetto contagio:
    _Al primo segnale di influenza suina tipo mal di testa, leggera febbre ..STARE A CASA!!!
    Il messaggio, più volte trasmesso aveva un tono inquetante e allarmante. ..L’ho trovato assurdo.
    In un momento di “crisi” come questo..si é invitato la gente a rimanere a casa dal lavoro per un semplice mal di testa che forse poteva essere un sintomo dell’influenza! Mah che strane cose succedono!
    Il dovere di ognuno di noi, é tenersi in piena salute, evitando il più possibile di assumere sostanze dannose, che non solo ci indeboliscono fisicamente, ma anche psicologicamente!
    Saluti.
    Giovanna

  • isania ha detto:

    PIENAMENTE d’accordo con te Livio!

    Questo è uno dei tanti esempi di “influenzamento”/condizionamento della gente, tramite informazioni errate, solo per scopi di guadagno e di abitudine a creare ansia, per bloccare le persone nelle azioni!!!

    Prevenire gli eventi si può…vivendo in modo sano, a livello psico-fisico, aumentando cosi le nostre difese immunitarie. Potenziamo lo strumento più incredibile che abbiamo…la nostra mente!

  • rossana ha detto:

    ….sono daccordo in parte…..veramente solo in parte….non si deve generalizzare, e bisogna fare le debite valutazioni su basi scientifiche,e non solo emotive e reattive ad un sistema che non ci piace (e in questo sono con voi)….ma non si deve dimenticare che invece alcuni tipi di vaccini hanno sconfitto la diffusione di certe malattie….per favore, non scherziamo su queste cose….daccordo sulla vita sana, sullo sport, sul rispetto del proprio corpo e della mente per mantenere sempre al massimo le nostre possibilità di difesa……..ma per favore, rispettiamo la scienza,e non parliamone sempre e solo inquinandola col business……e pregherei tutti di andare a consultare anche dei semplici breviari di immunologia, per capire che cos’é ilsistema immunitario……..vi prego, la mia non é una polemica, é l’ opinione di un medico, che come tanti ha dedicato parte della propria vita a studiare la scienza , la biologia, la farmcologia….vi prego, un po’ di scientificità e competenza nelle affermazioni…
    grazie

  • Livio ha detto:

    Ciao Rossana, innanzitutto grazie per il tuo contributo al blog. Fai bene a sensibilizzare anche sull’altra faccia della medaglia.

    La medicina, la farmacologia e la chirurgia hanno salvato e salvano molte vite umane ogni giorno e rappresentano insieme ai propri operatori, una preziosissima risorsa per tutta la popolazione umana.

    Mi rendo conto che ogni volta che si generalizza si rischia di commettere qualche errore di leggerezza, mettendo in un solo fascio molta erba di natura differente.

    Sai, l’ideale sarebbe poter ricevere un’informazione etica e disinteressata circa la salute della popolazione mondiale (e locale), ma questo non avviene affatto, e tu, proprio perchè sei medico, lo sai perfettamente.

    Stiamo assistendo ad un bombardamento mediatico che parla di pandemia e di morte. Io non sono medico ma studio la natura umana da oltre vent’anni, abbastanza da sapere qual è la reazione emotiva della “massa”.

    Oggi si abusa in maniera incontrollata dei farmaci e tu lo sai; quando sarebbe molto più lungimirante educare alla salute. La questione è che ci sono molti più interessi a vendere un vaccino piuttosto che a sviluppare campagne di informazione.

  • rossana ha detto:

    condivido in tondo…!…credo che , indipendentemente dal livello delle conoscenze di ognuno di noi, dovremo cercare, già nel ns piccolo nucleo ambientale, di non creare “massa”, proprio quella facilmente controllabile da chi cura i propri interessi di potere e di denaro…come? ponendoci delle domande su tutto ciò che ci arriva come messaggio mediatico…come avviene in questo blog…l’informazione scaturisce dalla nostra volontà di sapere …ogni volta che sento “pandemia” in TV (ormai diventata un proiettile, non più un mezzo di comunicazione!), parlo col medico di fiducia, con le ASL, e mi documento….chiunque lo può fare….non possiamo più berci i mass media….stoppiamo noi questa bramosia di terrore di massa…e questo vale non solo per l’argomento in questione, ma per tutto ciò che ci viene riferito del mondo…
    mi piace immaginare che chi legge questi pensieri ne tragga conclusioni di facile e inconcreto idealismo…ma ricordiamoci che dalle idee e dai pensieri nascono le azioni….la salute é nostra…rivolgiamoci noi stessi alle strutture di competenza….e rafforziamo le nostre conoscenze….diventeremo sempre più forti…
    grossi baci a tutto il blog, e ….se volete ricambiare (così, per dire!…)…oggi 2 novembre é anche il mio compleanno….43°!!!!!!

  • Livio ha detto:

    Rossana… AUGURI!
    Classe 1966, come me: un’ottima annata! 😉

  • rossana ha detto:

    grazie, di cuore…….

  • Marco Ferraro ha detto:

    Che bella questa discussione, e mi piace che molta gente sta prendendo coscienza di quello che sta succedendo. E ringrazio Livio e Rossana per le loro precisazioni. Io aggiungo che comunque siamo sempre noi gli ultimi responsabili della nostra vita e della nostra salute in ogni forma. Dobbiamo ricordarci che siamo responsabili al 100%. E il delegare questo ad altri come l’informazione o la sanità pubblica può essere a volte un rischio.

    Ora non mi vogliono male chi sostiene la scienza ufficiale, ma l’ultima parola ce l’abbiamo sempre noi, perchè siamo noi che scegliamo cosa mangiare, cosa pensare, come agire e se farci prendere dalla paura o dalla pandemia.

    Il risultato di una mente debole e sempre soggetta a cambiare bandiera e comportamenti scorretti crea un corpo debole quindi più soggetto a prendere malattie. E ci sono proprio studi scientifici che dimostrano questo.

    Questa situazione di panico generalizzato è creata ad arte per colpire le persone deboli che presi dalla paura di morire per questa malattia, quando ce ne sono altre più mortali. Ma le persone sveglie che si pongono delle domande capiscono quello che sta succedendo ed evitano di fare ciò che fa la massa e deve istruire chi non ne sa. Complimenti ancora per questo post Livio.

    PS Ieri sera Italo Cillo ha fatto una conferenza sull’argomento molto interessante, quando sarà disponibile la registrazione vi consiglio di scaricarla 🙂

  • Andrea R ha detto:

    Mi sto documentando un poco anch’io. Volevo approfondire la notizia comparsa su alcuni quotidiani nazionali che la Francia avrebbe milioni di dosi “da smaltire” e sembra che quest’ultima attraverso l’azienda SANOFI abbia investito milioni di euro nella produzione di virus per l’influenza stagionale in stabilimenti del MEXICO… da dove è partita questa nuova influenza??? Niente è a caso. Conosco più di una persona che ha avuto febbre alta per un paio di giorni e poi è passato tutto. Contare i morti ogni giorno come fanno i media non è informare ma terrorizzare. A scuola di mia figlia le madri fanno un gran can can ma sarebbe meglio che si informassero sullo Squalene che è contenuto in questo farmaco mai sperimentato. PS se non hai effetti collaterali nei successivi 30 minuti per la scienza il vaccino non ti ha causato effetti collaterali…

  • Dino ha detto:

    sono anke io del 66 ed ho molta fiducia nell’onesta’ e nell’intelligenza “buon senso” della mia generazione,per0′ abbiamo ereditato dalle generazioni “professionali” precedenti l’arte del dire e nn dire, e quindi io ho 2 bambini a cui sistematicamente faccio i vaccini stagionali, la domanda per rossana e’; continuo a farli vaccinare o gli sto’ danneggiando!? grazie, Dino Isidori

  • Valter Biolchi ha detto:

    Ciao Livio,
    pienamente d’accordo con il tuo pensiero sui vaccini, in particolare su quest’ultima trovata per l’h1n1.
    Sono addirittura arrivato a pensare che l’influenza sia stata generata ad arte, vista la contemporaneità con la quale si è scatenata nelle scuole (dove vanno i miei due bambini in due settimane 60% di assenza).
    Non voglio però essere così “maligno”, ma in merito al vaccino ritengo che sia una mossa di puro business.

    CIao

    p.s.: sono reduce da 4 giorni full immersion a Reggio Emilia, complimenti e grazie di cuore.

  • stefano ha detto:

    Io credo nelle vaccinazioni, come quelle contro la rosalia o contro l’epatite…ma il vaccino contro l’ A/H1N1 e’ assai asagerata! E’ un influenza come le altre!

Leave a Reply

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.