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CoachingEco e Sostenibilità

Coaching ecologico: “La storia delle cose”.

By Settembre 5, 201011 Comments

Negli ultimi tempi mi sto accorgendo sempre di più di quanto la tecnologia faccia parte della mia vita, professionale e non. Computers, telefonini, tv, stereo, stampante, iPod, ecc.  L’elenco degli apparecchi che possiedo e che si attaccano alla corrente  è troppo lunga da poter nemmeno pensare di scriverli tutti.

Devo ammettere che la tecnologia mi affascina e che la ritengo molto utile, quasi indispensabile. Tuttavia, c’è qualcosa che non mi torna. Provo da un po’ di tempo un senso di disagio, quasi di angoscia ogni volta che porto a casa un apperecchio nuovo.

Qualche giorno fa, mentre rovistavo in casa alla ricerca di una borsa, mi sono capitate in mano le confezioni di tre smartphone (Treo) quasi nuovi che però oggi sono obsoleti e quindi pressochè inutilizzabili. Mi sono chiesto a chi poterli dare ma non mi è venuto in mente niente, così ho pensato di buttarli via. A quel pensiero, ho provato quasi istantaneamente una sensazione di angoscia e disagio legata al fatto che oggi è normale pensare di buttare via qualcosa non perchè non funzioni più, ma perchè in giro c’è qualcosa di molto meglio.

Non è più l’indispensabilità e la necessità a guidare i nostri acquisti e quindi ciò che entra nelle nostre case, bensì l’insoddisfazione che ci viene inoculata, goccia a goccia, giorno dopo giorno, dalla giostra del marketing del consumo.

Cambiamo le cose non perchè non funzionano più, ma perchè vogliamo l’ultimo modello, più consono alla moda del momento piuttosto che al miglior soddisfacimento di reali necessità.

Ci siamo dentro un po’ tutti, ma questo è un gioco che conduce alla disfatta. Inizio sinceramente a chiedermi se questa sia o meno la direzione giusta per una sana ed ecologica evoluzione della civiltà.

Non è solo una questione economica e consumistica; i problemi maggiori si ripercuotono sull’ecosistema e sul nostro pianeta. Stiamo distruggendo il nostro pianeta con l’intento di produrre di più, per poi vendere di più, per guadagnare di più, ecc. Peccato che questo sistema sia leggermente “fallato”.

Mi ricorda la distruttività di una malattia autoimmune. Il nostro sistema immunitario non riconosce più l’organismo e lo attacca come se fosse un agente patogeno da debellare. Siamo la sclerosi multipla del pianeta Terra.

Guarda il video qui sotto e… pensaci un po’ su, anche tu.

Livio

Author Livio

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Join the discussion 11 Comments

  • Claudio Gilberti ha detto:

    Cavoli Livio,
    in effetti abbiamo molte cose inutili o inutilizzate, e guardando questo video il futuro sembra poco rassicurante!!!

    Grazie per l’opportunità di riflessione.

  • Fabrizio Cotza ha detto:

    Come dice l’agente Smith a Morpheus, nel film Matrix: “Improvvisamente ho capito che voi non siete dei veri mammiferi: tutti i mammiferi di questo pianeta d’istinto sviluppano un naturale equilibrio con l’ambiente circostante, cosa che voi umani non fate. Vi insediate in una zona e vi moltiplicate, vi moltiplicate finché ogni risorsa naturale non si esaurisce. E l’unico modo in cui sapete sopravvivere è quello di spostarvi in un’altra zona ricca. C’è un altro organismo su questo pianeta che adotta lo stesso comportamento, e sai qual è? Il virus. Gli esseri umani sono un’infezione estesa, un cancro per questo pianeta: siete una piaga”.
    Tragicamente vero.
    Fabrizio Cotza

  • giovanna isabella ha detto:

    Ciao Livio
    pensa che proprio stamattina io e Fra stavamo parlando di questo …
    Lui sta studiando da geometra e la sua intenzione è quella di diventare ristrutturatore …

    Abbiamo discusso su come sia possibile rendere di nuovo questo mondo a misura d’uomo e ci siamo resi conto che l’unica arma che abbiamo nelle nostre mani è la nostra ferma volontà di voler cambiare le cose partendo , ognuno di noi , dalle nostre scelte di vita personali . Quindi abbiamo preso in considerazione come sia in realtà molto costruttivo ripartire da dove eravamo quando le cose andavano ancora bene …
    Quando l’uomo viveva rispettando la Natura e i Suoi tempi…

    Abbiamo finito col trovarci perfettamente d’accordo sul fatto che la cosa migliore sia tornare alle origini , sfruttando nel miglior modo possibile tutte le conquiste positive che l’essere umano ha sperimentato negli ultimi anni …

    Tu mi potrai obbiettare che tutto ciò è impossibile , ma io ti assicuro che conosco personalmente persone che hanno avuto il Coraggio di farlo ! Si sono organizzate , hanno unito le loro forze ed hanno incominciato a vivere concretamente con uno stile di vita che le ha riportate a riappropriarsi della loro Umanità , nel senso più alto del termine…

    Può sembrare che noi , come comuni abitanti ,non abbiamo tutto il potere necessario … io sono invece fermamente convinta del contrario : abbiamo solo un Potere decisionale di cui non siamo coscienti … tante piccole gocce formano gli oceani !!!
    Basta prenderne coscienza e mettere in atto quello che abbiamo il diritto /dovere di fare : riportare il nostro modo di vivere al livello di umanità che gli compete !

    I potenti della terra non potranno fare altro che accettare la scelta della maggioranza … ed adeguarsi ad essa !!!

    Voce del popolo, voce di Dio

    Ciao 🙂

  • Elsa ha detto:

    E’ sempre più chiaro quanto sia importantissimo che la NOSTRA SCUOLA si realizzi. QUESTO DOBBIAMO INSEGNARE! Così dovranno essere educati i giovani e così dobbiamo ri-educare noi stessi! Grazie Livio, apporto fondamentale!

  • nicoletta ha detto:

    Cero Livio, mifaccio la stessa domanda anch’io, pur non avendo questa gran collezione di giocattoli (io li chiamo cosi) – io mi ricordo ancora quando le lettere si scrivevano con la macchina da scrivere manuale (quella elettrica era già una cosa ufo) con la carta carbone tra i due fogli… e quando si usava il TELEX che era già una meraviglia della scienza. A quei tempi se restavi a piedi con l’auto per prima cosa bisognava cercarselo, un telefono. e che dire dei gettoni? Un secolo fa… Mi domando poi: ma saresti ancora capace di vivere come facevi allora? mi rispondo onestamente e mi dico: se ci fossi costretta probabilmente si. Pero’ pur non essendo una maniaca dei giocattoli, anch’io li uso. Mi permettono di conoscere molte piu’ persone.

    Sta a noi usarli e non esserne usati.

    Se proprio non sai a chi darli, quegli smartphone, guarda, ne puoi dare uno a me, anche due. Tanto ci si vede venerdi alla cena di inizio MIC. Un abbraccio
    Nicoletta

  • matteo mel ha detto:

    OOOOOOOOOOOOOOOOHHHH!!!! bene bene bene bene…. fantastico articolo che giro subito a tutti quei bravi ragazzi/amici che mi danno dell’obsoleto… del superato… del matusa… o anche del taccagno!!! IO IL PALM LO USO ANCORA!!! 🙂 e non butto via le cose perchè passate di moda!
    bellissima la citazione di fabrizio Cotza… mi era rimasta impressa anche a me… veramente realistica!

  • Silvia ha detto:

    Sono andata avanti a vedere gli altri video. Fatelo anche voi. Utilissimo, grazie Livio.

    Sono arrabbiatissima…. con tutto questo sistema e con me quando ci casco.

    Sono anche fiduciosa.

    Perché ho una coscienza ed un’intelligenza tali per cui posso dissociarmi da questi vincoli “delle cose” e fare concretamente qualcosa di buono e costruttivo.

    Perché sono nata in una famiglia che ha sempre rifiutato questi vincoli (anche se da piccola non capivo). Impariamo dagli anziani, loro sanno come fare queste cose.

    Perché ho una figlia che ha una coscienza ecologica ammirabile, voglio imparare da lei. Anche i giovani sanno… e fanno il loro meglio, aiutiamoli a fare ancora di più.

    Se ne parla troppo poco purtroppo. Grazie!

  • Mark ha detto:

    Non si butta via niente, prima o poi varrà sempre qualcosa

  • lavanderie ha detto:

    Condivido appieno tutto ciò che ho letto! Purtroppo al giorno d’oggi siamo in grado di produrre beni che in realtà potrebbero durare molto di più rispetto al passato ma paradossalmente ciò non avviene perchè questi prodotti vengono aggiornati e rinnovati continuamente e quindi siamo spinti ad acquistarne di nuovi anche se la loro sostituzione non sarebbe necessaria. E’ il consumismo.. a questo ciascuno di noi potrebbe ovviare semplicemente cambiamo modo di fare ed utilizzando i vari beni finchè ancora funzionano e sono utili!
    Il cambiamento è possibile e parte da noi!

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