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Mi sento come un pugile suonato… rendo l’idea?

Come se le braccia non riuscissero ad alzarsi per proteggermi il volto dagli attacchi avversari.

Come se ne avessi già prese un sacco e una sporta…

Come se il dolore ormai avesse superato ogni soglia di sopportazione… e non lo sentissi più!

Come se al suono della campana non sapessi qual è il mio angolo…

Le botte arrivano dalla politica (o da quel che ne rimane…), dall’economia, dal Vaticano, dal terremoto. Arrivano attraverso i telegiornali, i quotidiani, la rete… Arrivano pugni mascherati da “belle parole” e impegni farlocchi… Le peggio nefandezze nascoste sotto il tappeto in attesa che ce ne si dimentichi (e purtroppo puntualmente ce ne dimentichiamo).

Cadono fisicamente le chiese per la violenza del terremoto, e contestualmente cade ancora più in basso l’istituzione che la rappresenta.

L’economia traballa anche lei come un pugile suonato e contestualmente si toglie ossigeno a chi deve risollevarla (parole chiave: accise, tasse, sperperi, immunità, ecc.).

Becchiamo con le mani nel sacco i partiti a depredare il denaro pubblico e contestualmente si ripropongono come le persone giuste per rinnovare il paese.

E’ evidente che non è successo tutto in una notte e che si tratta di un effetto generato in anni e anni di “deriva” che abbiamo noi stessi in qualche modo contribuito a creare, tuttavia in questo periodo c’è una vera e propria escalation a dir poco preoccupante.

Non c’è più tempo da perdere. Se fino a ieri, il livello di marciume consentiva a tutti di tenere la testa fuori e respirare, oggi non è più così. Non si tocca… si va a fondo. E lo dico da un osservatorio privilegiato di chi tuttosommato ha un lavoro, una casa, una famiglia… di chi ha l’opportunità quotidiana di realizzare i propri sogni. Ripeto: privilegiato.

Che fare dunque?

Purtroppo non ho soluzioni… magari le avessi. Tuttavia ho maturato opinioni definite in merito.

Noi siamo responsabili di ciò che ci accade. Dunque se vogliamo cambiare qualcosa dobbiamo necessariamente DECIDERE di voler cambiare, dopodichè agire via da quel che non si vuole e agire verso quel che si vuole.

La cosa importante è definire soprattutto ciò verso il quale ci vogliamo allontanare. Ci sono certe cose, brutte, inaccettabili, che sono universalmente (o quasi) rigettate da tutti: la violenza, il sopruso, la discriminazione, la vessazione, la sofferenza, l’ingiustizia, ecc.

La mia opinione è che fino a quando non decidiamo collettivamente di dire basta a certe cose, non sarà possibile muoversi verso il nuovo.

Faccio esempi concreti e tristemente attuali.

  • Tutti sarebbero d’accordo nel destinare in via straordinaria dei fondi alla popolazione vittima del terremoto in Emilia. Tutti nella possibilità di scegliere, se pagare di tasca loro (vedi accise benzina, ecc.) o far pagare lo stato dirottando denaro che verrebbe sennò speso diversamente, sceglierebbero di usare i soldi dello stato (comunque in ogni caso, sempre nostri). Giusto? Bene, il 2 giugno sono previsti milioni di spesa per una parata puramente formale (se non inutile). Occasione straordinaria per risparmiare soldi di tutti e destinarli a bisogni più concreti.

Mi aspetto che gli italiani boicottino la parata, non con la violenza. Che non ci sia un solo spettatore.


  • Tutte le persone oneste sono indignate per il “ruba ruba” e la pochezza dimostrata dalla classe politica degli ultimi vent’anni. Gli italiani, mi sento di dire,  non vogliono che i loro/nostri soldi vengano rubati da pochi mascalzoni, che in cambio si fanno grandi in tv e vivono di privilegi. Siamo stufi di vedere nei consigli di amministrazioni delle più importanti industrie del paese, o nelle sale consiliari di comuni, province e regioni delle teste di legno, persone incapaci o figure politiche da riciclare solo perchè “persone di fiducia” affiliate alla corrente politica di turno. Mi sbaglio? sto generalizzando? qualunquismo??? Dai, che ci siamo capiti.

Bene, alle prossime elezioni mi aspetto che queste persone, questi partiti vengano puniti in maniera esemplare. Me lo aspetto proprio.

Non ho soluzioni, ma ho chiaro in mente che se non ne usciamo INSIEME… non ne usciamo proprio.

Sono fiducioso. L’essere umano, e gli italiani nella fattispecie, oltre ad avere tanti difetti, hanno sempre dimostrato di sapersela cavare. Abbiamo conquistato il mondo e siamo stati terra di conquista. Diciamo che sappiamo il fatto nostro. Sono convinto che troveremo la via, ma prima ci dobiamo disfare delle zavorre, altrimenti non salperemo mai.

Ammicco alla realtà Internet e la guardo con grande aspettativa. Mai un mezzo tanto potente ha modificato gli equilibri del sapere e dell’informazione come sta facendo Internet. La rete può essere la nostra polvere da sparo. L’arma in più che mancava alla popolazione mondiale per sentirsi unita. Non siamo ancora pronti, a livello globale, ma all’interno della nostra “piccola comunità” possiamo fare tanto.

Questa crisi è la più grande opportunità che la nostra comunità, dal dopo guerra in avanti, abbia mai avuto per rinnovarsi e per cambiare rotta. Il mondo intero ha bisogno di una sterzata forte altrimenti non ci sarà futuro per le prossime generazioni. Tocca a noi dare avvio a quella virata…

Comandante Schettino… per favore… scenda subito da bordo!!!!! 😉

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PS. Leggendo questo post, non si può non accostarlo a quelli pubblicati recentemente da Roberto Pesce e dallo Zio Giuse nei loro rispettivi blog. Siamo amici, colleghi… ci influenziamo a vicenda, siamo in sintonia… e sappiamo di esprimere un’opinione piuttosto condivisa all’interno della realtà Ekis, di quella dei nostri clienti ma anche di quella di molti italiani che con Ekis nulla hanno a che fare.

Il nostro impegno è quello di contribuire da elettori, contribuenti, cittadini, genitori, e da professionisti quali siamo nel mondo del coaching e della crescita personale. Scrivere sui blog, tenere seminari, agevolare il cambiamento, la presa di coscienza in maniera etica, sostenibile… questo è ciò che sappiamo fare. Questo è il contributo che vogliamo dare alla comunità. Se facessi il medico cercherei di aiutare il più possibile a vivere in salute, se facessi  l’insegnante cercherei di insegnare ed educare al meglio i miei alievi… ma faccio il coach. E cerco di farlo con Passione.

Il 23 e 24 giugno terrò a Reggio Emilia un corso attraverso il quale sento proprio di contribuire ativamente dando valore alle persone per affrontare e vincere questo momento di grande difficoltà.

Impara dai Campioni-The Challenge

Livio

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Join the discussion 27 Comments

  • Luigi ha detto:

    Non cambierei di una virgola di quello che hai scritto e affermato.
    Buona Vita.:-)

  • Lorena ha detto:

    “Megacondivido e faccio girare… vedo e sento che siamo in molti a pensarla così e il BASTA sta arrivando…l’unione è la nostra forza.

    un abbraccio

  • Monica ha detto:

    Ciao Livio…. Vero….
    Si’… Facciamolo girare!!!!
    Posso metterlo sul blog del mio sito?
    Un affettuoso abbraccio colmo di stima e affetto!
    Con te… Con voi… Moni

  • Claudio ha detto:

    Ciao Livio,
    come sempre le tue parole arrivano al punto e toccano in modo profondo.

    Mi sento totalmente in linea con ciò che hai scritto, e l’indignazione verso i comportamenti di quelli che dovrebbero essere i nostri leader politici, spirituali ecc. ecc. è ormai al limite…in linea generale, tastando il polso delle persone, c’è un malcontento comune, quasi rassegnazione verso certi episodi che lasciano perplessi, (vedi, come da te sottolineato, la manifestazione del 2 giugno a Roma, e a quella aggiungo anche la visita del Papa a Milano) per la quale sono stati “spesi” soldi del popolo italiano, che con un po’ di buon senso si sarebbero invece potuti “investire” negli aiuti al popolo emiliano fortemente colpito dal terremoto.

    Per fortuna però ci sono anche persone che si impegnano, lavorano, e si comportano in modo coerente e così facendo danno l’esempio e indicano la via da seguire, e questo è sicuramente il punto di partenza per un cambiamento comune nel quale anche io mi sento impegnato in prima persona.

    • Livio ha detto:

      Claudio, dobbiamo trasformare la rassegnazione delle persone in azione. Un conto è accettare una realtà di fatto, e se ci pensi, la realtà non si può che accettare. Un altro conto è rassegnarsi a quella realtà.
      Posso accettare qualcosa ma poi adoperarmi per cambiarla.
      La rassegnazione è l’anticamera della disfatta.

  • Gennaro Romagnoli ha detto:

    condivido ogni singola parola
    Grazie Livio

    • Livio ha detto:

      Ciao Genna… si lo so.
      Tutto ciò che sta accadendo deve necessariamente stimolarci ad essere persone più attive e coinvolte nelle questioni socialmente utili.
      Abbiamo bisogno di diventare dei veri e propri ATTIVISTI… scendere in campo, agire concretamente…

  • Elena Lorenzon ha detto:

    Ciao Livio,
    non sai quanto condivido! Ho boicottato televisivamente le Parate: quella di Roma e anche quella di Milano 🙂 e vediamo alle prossime elezioni. Sono stanca, delusa, amareggiata dei comandante Schettino che abbandonano “la nave”, un tempo era una questione di orgoglio, onore, responsabilità, etica rimanere a bordo fino all’ultimo. Inoltre sono d’accordo con te: ad ognuno il suo mestiere e la sua competenza. Un Coach deve fare il Coach in modo etico, congruente e fedele alla sua Mission! Anzi in un momento così difficile ce ne vogliono tanti! Sarebbe una bella prova per tutti noi scendere in campo per una giornata nelle località piu’ colpite! Direi che siamo una bella squadra! Quale altra occasione per dare il nostro miglior contributo?!

    • Livio ha detto:

      Elena, mi sa che siamo in tanti a sentirci delusi, ma questa volta è necessario non fare finta di niente nei momenti importanti.
      Per quanto riguarda attivarsi nel concreto per aiutare chi è stato colpito seriamente dal sisma, credo che non sia funzionale cercare di andare là a fare coaching. E’ un po’ più complicato di quanto non immaginiamo. Meglio se raccogliamo materiale e generi di prima necessità, denaro… Stiamogli vicini… non dimentichiamoci di loro.

      Ho in mente un’iniziativa che potrebbe aiutare molte persone, ma deve passare ancora un po’ di tempo (giorni? settimane? mesi?) prima che abbia senso proporla. Vi terrò aggiornati.
      Grazie per il tuo commento.

  • francesca ha detto:

    Ciao Livio!
    Condivido in pieno..e intendo dimostrare con i fatti questo mio sentire.
    Davvero possiamo salvarci solo insieme..e con amici vorremmo riuscire a fare animazione nei campi degli sfollati per portare qs messaggio di speranza . Non molliamo i nostri sogni!! Questa crisi non ci farà desistere, ma ci farà tendere ancor di pù verso i nostri desideri , con ancora più forza!
    E’ possibile cercare di fare un pò di crescita personale e coaching in qs campi? attività da 3 ore? x ragazzi dai 16 in su..e per tutte le persone che ora sono in cassa integrazione!
    so che voi potrete sicuramente dare un consiglio..
    1 abbraccio!!

    • Livio ha detto:

      Francesca, si credo che potremmo essere una risorsa importante per loro, ma credo che non sia ancora il momento di proporre iniziative di questo tipo. Siamo ancora all’interno di un’emergenza che inevitabilmente deve concentrare tutti gli sforzi alle prime necessità.
      Le implicazioni di quanto è accaduto, ahimè, avranno una coda lunga. Ma noi aspetteremo il momento giusto per riuscire a dare anche il nostro contributo da coach.

  • mel matteo ha detto:

    Ciao Livio… che dire… sono di Crevalcore ed ho sfollati dentro casa! Non sappiamo ancora nulla del nostro paese completamente chiuso. Zona rossa ovunque!
    Solo una cosa: siamo emiliani, lavoriamo sodo e paghiamo le tasse! spesso “pecoroni”! siamo talmente presi dal fare il “nostro meglio” che non ci interessiamo se dall’alto fanno del “loro peggio”… forse oggi abbiamo aperto un po’ di più gli occhi. ci siamo maggiormente resi conto che quando paesi come il mio, che raramente hanno avuto bisogno, hanno oggi ESIGENZE di aiuto, questi politici ci fanno schifo!
    Le chiese site in ogni piazza ci stanno crollando sulle teste mentre il papa si gode la 9’di Beethoven alla scala e ci dona 500.ooo euro! Ci basterebbe che mettesse in sicurezza i suoi possedimenti! Lo stato fa vedere la coda come un pavone eccitato durante la parata del 2 giugno… ma i militari vanno avanti a pane ed acqua e non hanno nemmeno i soldi per le vecchie baionette di cui parlava il duce,insufficienti già allora alla difesa dello stato, figuriamoci oggi! oggi per me è come ieri… e guardo a domani! se fossi un americano penserei alla tragedia come ad un’opportunità di creare lavoro e far girare soldi… ma sono emiliano! e penso con il cuore! e ci rialzeremo ancora più forti…SE SAREMO IN GRADO DI MANTENERCI LUCIDI e smetteremo di litigare nelle piazze se è meglio monti o berlusconi o bersani… se apriremo gli occhi e ci renderemo conto che ciò che produciamo noi, vale di più di quello che pensiamo… se ci renderemo conto che VALIAMO di più di quello che pensiamo! io oggi voglio andare avanti, orgoglioso del mio “ieri” ottimista per il mio “domani” e solo dio, o chi per lui, potrà decidere di fermarmi… e parlo a nome di tutti i miei compaesani… già pronti con la cazzuola in mano a ricostruire e ripartire… se solo la burocrazia non continua a fermarci…
    ps: in questo momento, mentre scrivo, mi gira la testa a causa delle continue scosse.. è probabile che il mio “italiano” sia pessimo… spero passino i concetti!

    • Livio ha detto:

      Matteo, è uno scenario difficile da immaginare seppur reale. L’atteggiamento che ho visto nelle persone che conosco e che sono state coinvolte dirttamente dal sisma è a dir poco esemplare. Persone coraggiose, volenterose, forti e indipendenti ma che necessitano di sostegno. Persone che vogliono ripartire…
      Gli esempi del Papa e del presidente Napolitano sono scandalosi… ma questo sono convinto che abbia dato una sventola in faccia a molti italiani. Tieni duro amico mio… tenete duro. Come diceva il Corvo: “Non può sempre piovere”.

      • adele ha detto:

        ciao livio, che dire!! accanto gli esempi che hai citato del papa e del presidente, aggiungo una sola parola! esiste un verso nella bibbia che lo dichiara apertamente. LI RICONOSCERETE DALLE LORO AZIONI! che dio ti benedica fortemente. lo meriti tantissimo!!

  • lorena ha detto:

    Ciao a tutti, concordo pienamente con quanto detto da Livio ma è ora di cambiare e trasformare le parole in azione e cambiare qualcosa, se siamo uniti chissà se riusciamo a cambiare qualcosa!
    Grazie!
    Ciao

  • khadija ha detto:

    ciao livio,
    anche se non sono italiana, voglio molto bene a questo paese. e spero che un domani molto vicino, le persone giuste saranno nei posti giusti. per questo bisogna preparare i giovani, sono loro la speranza.

  • Livio ha detto:

    Sì, hai ragione. I bambini e i ragazzi sono la maggior risorsa dell’intera umanità. Domani dovranno prendere decisioni importanti.
    Tuttavia, è indispensabile che gli adulti di oggi preparino il terreno per le generazioni che verranno.

  • Paola ha detto:

    grazie Livio.
    condivido tutto, particolare accento su l’UNITA’ se siamo coesi si otterranno i risultati.
    un concetto tratto dalla “Bibbia” Buddista si chiama itai Doshin
    che significa: diversi corpi unica mente!!
    e con questo spirito viviamo il ns. quotidiano
    rimane il fatto che nonostante quello che sta accadendo ormai da anni il ns. declino economico, alcuni mesi fa a Roma quando ha aperto un nuovo punto vendita UNIEURO c’è stata la fila anche di notte per accaparrarsi qualcosa pur possedendola, persone che avevamo perso il lavoro, quelli in cassa integrazione, quelli con un solo stipendio in famiglia.
    esprimendo un mio modesto parere se applicassimo il principio Buddista sicuramente molti risultati ci sarebbero, io parto da me il miglioramento inizia da noi stessi è vero coach?
    e se nel tuo blog proponessimo ognuno di noi qualcosa x svegliare gli animi? troveremo il modo per veicolare in modo efficace tu ne 6 un maestro!!!

    • Livio ha detto:

      Paola, quel giorno a Roma è stato uno spettacolo davvero pazzesco, al limite della follia.
      Siamo tutti un po’ responsabili della società in cui viviamo. Abbiamo contribuito tutti a renderla così, chi più chi meno. Sta ora a noi cambiarla, partendo proprio da noi stessi. COndivido il tuo pensiero.

      Se hai qualcosa di importante da voler condividere sarò felice di pubblicarlo sul blog.

  • Stefano Manzotti ha detto:

    E’ si…

    Rialzarsi dopo tutte queste “botte” non è facile.

    Solo un campione può riuscirci.

    Alla fine, noi tutti… noi italiani, siamo tutti campioni.

    Un saluto!

    STEFANO MANZOTTI

  • emmabbjames ha detto:

    Lucius Diet is another reason to keep it plump and glowing. [url=http://muirjwalsh.soup.io/post/321838793/Superbug-study-Universal-MRSA-control-may-make ]Mos Def [/url]

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